CHAN HON CHUNG
UN SOGNATORE DEL KUNG FU


Di Steve Bookless
Traduzione di Emilio Grasso


L'influenza di Chan Hon Chung nel mondo del Kung Fu e della medicina tradizionali si avvertirà per parecchie generazioni

Chan Hon Chung è stato un vero sognatore nell' Hung Gar che trascorse la vita nel tentativo di sviluppare e promuovere l'arte che amava. La sua dedizione e il suo instancabile lavoro hanno contribuito a diffondere le arti marziali cinesi in tutto il mondo, mantenendone allo stesso tempo l'integrità all'interno della comunità del Kung Fu di Hong Kong.

Chan Hon Chung nacque nel 1909 nella contea di Hingling, nella provincia del Gwondong.

All'età di 12 anni si recò ad Hong Kong, ed ottenne un lavoro in un chiosco di alimentari nel collegio di St.Josephs. Iniziò a studiare l'Hung Gar o Hung Kuen Kung Fu sotto la guida del celebre Lam Sai Wing nella sua scuola in Central District in Hong Kong (Lam Sai Wing Gwok

Seut Se Dai Yat Ji Bou). Lam Sai Wing fu allievo del grande Wong Fei Hung.


Un'energia incredibile


La dedizione di Chang hon Chung verso il Kung Fu era immensa: egli praticava almeno 5 ore ogni notte, svegliandosi alle 4 del mattino per continuare la pratica quotidianamente.

Il suo amore per l'Hung Gar era combinato ad una straordinaria autodisciplina e un'incredibile spinta a perfezionarsi. Anni dopo avrebbe spesso parlato ai suoi studenti circa l'importanza della motivazione personale e dell'autodisciplina, ricordando loro che si dovrebbe praticare non solo nel momento in cui l'insegnante è presente.

Chan Hon Chung lavorava sempre duramente per perfezionare il suo Hung Gar: durante un' intervista ad un giornale locale affermò: ''Talvolta pratico un singolo movimento per tre o quattro mesi consecutivamente e spesso non mi sento ancora soddisfatto. Sentivo la necessità di allenare ancora più duramente, persistendo nelle aree in cui mi consideravo più debole. Allo scopo di migliorare il mio Hung Kuen ingaggiavo riprese di allenamenti in coppia con i miei compagni di studi, facendo molta attenzione in particolare ai movimenti 'a ponte' delle braccia, e siccome lavoravo duramente, ero in grado di realizzare in un giorno ciò che la maggior parte poteva assimilare dopo almeno una settimana".

La sua dedizione verso l'arte era tale da farlo diventare presto un assistente istruttore.

''Il principale vantaggio di essere un assistente istruttore a quel tempo, faceva sì che il mio progresso divenisse più rapido'', diceva alla rivista Real Kung Fu. ''Siccome spesso temevo di non essere abbastanza bravo ad insegnare agli altri, lavoravo ancor più intensamente.

Spesso trascorrevo due ore praticando un singolo movimento. Uno dei requisiti basilari dell'insegnamento è quello di pretendere corretti movimenti delle braccia. Se non si è in grado di raggiungere per se stessi tale perfezione, di certo non si potrà trasmettere questo agli altri!'' (Questa affermazione fa riferimento a coloro che hanno l'onere di trasmettere interamente l'insegnamento al più alto livello.)


Chan verso la liberazione

Leung Yu Cheung(Alex), un fratello di Kung Fu nella scuola di Lam Sai Wing, soprannominò Chan Hon Chung ''l'imbattibile nel combattimento'' considerandolo il miglior combattente nella scuola.

Nel 1936 durante un viaggio di affari a Canton, fu proposto a Chan Hon Chung di aiutare ad istruire una compagnia di spadaccini che si preparavano a combattere l'aggressione giapponese, così come le autorità della contea dello Shun Teh gli chiesero di costituire ed allenare una compagnia di volontari spadaccini che sarebbero state diverse centinaia.

Nel 1938 fece ritorno ad Hong Kong ed aprì la sua scuola di Kung Fu, e clinica di medicina cinese nel distretto Mong Kok di Kowloon. Allo Hon Chung Gymnasium il maestro Chan insegnava Hung Kuen pubblicamente, e fu uno dei primi maestri di Hong Kong ad accettare studenti non cinesi. Accorsero così molti allievi da ogni parte del mondo per imparare.

Il maestro inglese di Hung Kuen James Uglow che passò molti anni sotto la tutela del maestro Chan, ha fornito un resoconto di come avveniva il processo di apprendimento.

Agli allievi venivano addebitate soltanto le spese per il vitto e l'alloggio poiché il Sifu Chan Hon Chung non traeva profitto dal Kung Fu. Prima dell'allenamento, gli studenti che vivevano all'interno della scuola leggevano le regole della casa di fronte al Sifu Chan e a suo figlio Edward, ed erano così delineati l'appropriato comportamento e la disciplina. Necessitava essere forti psicologicamente per resistere all'isolamento, affrontare lo shock di una diversa cultura e le interminabili ore di allenamento per sette giorni la settimana. Si è cercato di rendere una dettagliata registrazione dell'allenamento di ciascuno studente.


La Giornata d'allenamento

La giornata aveva inizio con una colazione a base di dim sum con il maestro Chan. I pazienti sarebbero stati visti mentre l'allenamento iniziava alle 7.30 del mattino. Gli studenti iniziavano il riscaldamento, praticavano da sam sing (colpire le tre stelle) (n.d.t. esercizio di condizionamento delle avambraccia), esercitazioni al palmo d'acciaio, manichino di legno e lavoro base sulle posizioni; quindi ciascuna forma veniva eseguita lungo le quattro direzioni sotto l'occhio attento del maestro Chan (questo poteva anche durare diverse ore) prima che avesse inizio qualsiasi nuovo insegnamento. Agli studenti veniva in primo luogo insegnato la forma Moi Fa (fiore di prugna) per infondere corrette posizioni e movimenti, quindi Lau Gar, Gunggee Fook Fu (la forma della forza 'Gung' che controlla la tigre) e Fu Hok Sern Ying (la forma della tigre e della gru). Coloro che avevano raggiunto una chiara comprensione di queste forme passavano all'apprendimento delle armi, delle forme a due e delle più avanzate forme a mani nude come Wu dip Jeung (palmo a farfalla), Ng Ying (i cinque animali che contiene una conclusione molto differente da quella simile a Fu Hok di altri lignaggi), Sup Ying (cinque animali e cinque elementi) e Tid Sin (il filo d'acciaio).

Molti in Hong Kong erano sorpresi che agli stranieri venissero insegnate così tante forme avanzate, in modo particolare la Gim (n.d.t. spada diritta), (una delle più avanzate forme con le armi) e Tid Sin Kuen (la forma respiratoria avanzata dell'Hung Gar). Questo approccio all'insegnamento fu un consapevole sforzo da parte del maestro Chan allo scopo di far progredire l'Hung Gar.

Nel corso degli anni vi furono sue apparizioni alla televisione e in molteplici articoli che trattavano e dimostravano molti aspetti del Kung Fu, includendo la spiegazione delle 12 mani a ponte (Kui Sau) dell'Hung Gar.


 

Essi includono:

Gong-Fermezza Yau- Morbidezza

Bik- Riempire Jik- Linea diritta

Fen- Separare Deng-Stabilità

Chun- Muoversi gradatamente Tai- Sollevare

Lau- Riservare Wan-Mandare

Jai- Controllare Tang- Finalizzare

Mentre esistono 12 ponti iniziali, ciascuno di essi contiene principi Yin/Yang combinati con le sei direzioni che racchiudono i concetti Shaolin di affondare/fluttuare assorbire/trafiggere.


Rivelato

A causa del suo aperto stile di insegnamento e del suo desiderio di presentare l'Hung gar, il maestro Chan accettò di prendere parte alla serie di documentari della BBC, ''Way of the Warrior''. Nell'episodio ''Kung Fu, la dura via'', il sifu Chan veniva mostrato durante l'insegnamento, nel corso il trattamento di pazienti e durante la pratica respiratoria Tid Sin e esponendo i principi tecnici della tigre, gru, drago, serpente e leopardo combinati con le forme del legno, acqua, terra, fuoco e metallo che vanno così a creare i dieci modelli Hung kuen.

Cheung Yee Keung appariva dimostrando la Kwan Dao, Fu Hok Sern Ying, Mok Jong (l'uomo di legno) e la respirazione Tid Sin.

Lee Yun Fook (famoso ad Hong Kong come ''Il signor leone'') appariva durante l'insegnamento della danza del leone e durante la sua rappresentazione. Nel corso del filmato, il maestro Chan si lamentava della perdita dei valori d'insegnamento tradizionali:

''Ai miei tempi gli allievi ubbidivano al maestro più che ai genitori'', spiegava. ''L'insegnante poteva chiedere di lavorare sodo per ore e lo studente non si lamentava. Adesso, invece, tutto è cambiato. Non ci chiamano più maestri, ma 'allenatori'. Non c'è più rispetto per l'insegnante, perché si pensa che, una volta pagate le lezioni, siamo noi che dobbiamo dare il corrispettivo del valore del denaro. Questo atteggiamento rende impossibile l'insegnamento dell'essenza dell'arte marziale e per questo motivo, fra le migliaia di allievi che ho, non più di dieci diventeranno a loro volta istruttori''.

Molti personaggi del panorama cinematografico del Kung Fu di Hong Kong ricevettero istruzione dal maestro Chan. Quando i films di Wong Fei Hung che avevano come protagonista Kwan Tak Ying stavano per essere prodotti, Chan hon Chung fu convocato per apportare il suo contributo relativamente l'Hung Gar e facendo anche qualche apparizione nel corso dei primi dieci films della serie.


Hong kong si riunifica

Nel 1970 Chan Hon Chung contribuì a istituire la 'Hong kong Chinese Martial arts Association' allo scopo di coordinare ed espandere le arti marziali cinesi in Hong Kong. L'associazione fu in grado di riunire più del 90% dei maestri di Hong Kong rappresentando tutti gli stili nell'ambito della (n.d.t. allora) colonia britannica sorprendendo di ciò lo stesso maestro Chan.

''Mi ero allarmato per la velocità con cui l'Associazione si stava sviluppando'', diceva.

''All'inizio avrei pensato che il nostro percorso non sarebbe stato troppo facile, principalmente per il fatto che i componenti dell'Associazione appartenevano a differenti scuole e stili di allenamento. Riuscire ad amalgamare elementi così diversi non fu semplice, ma inaspettatamente, ciascuno pareva comprendere che, senza unità, le arti marziali cinesi non sarebbero andate da nessuna parte". L'organizzazione rimane una delle più importanti associazioni di kung fu del mondo.

Nel 1973 Chan Hon Chung ricevette una medaglia dalla regina Elisabetta II per i suoi servigi resi ad Hong Kong. Durante la sua vita il maestro Chan fu membro onorario dell'Hong Kong Rotary Club e fu instancabile nella sua opera caritatevole all'interno della colonia.

Nel 1987 vi fu la scadenza del contratto d'affitto del locale in cui era adibito il Chan Hon Chung Gymnasium. Il proprietario sollecitamente triplicò l'affitto ed al maestro Chan (che si era sempre rifiutato di trarre profitto dal kung fu) fu prospettata l'esigenza o di innalzare notevolmente le parcelle per i suoi pazienti, o di spostarsi in una struttura più economica.

Siccome molti dei suoi pazienti erano perlopiù anziani o comunque di classe sociale modesta e non potevano affrontare alcun incremento di tariffa, optò per la seconda ipotesi chiudendo la scuola a Nathan Road, e spostandosi in una clinica medica più piccola priva delle facilitazioni relative al Kung Fu.

Sebbene ormai pressochè ritirato dall'Hung Kuen, il sifu Chan continuò ad insegnare ad alcuni studenti privati nel suo ufficio.

Chan Hon Chung morì nel marzo del 1991. Il funerale si svolse con una cerimonia tradizionale, elaborata e nello spirito del Kung Fu, che segnò la scomparsa di un grande maestro di Kung Fu. Tra gli stranieri presenti, il sifu James Uglow e il suo allievo Mike Clements e Alberto Biraghi suo allievo dal 1977 fino alla morte.*

L'influenza di Chan Hon Chung nel mondo del Kung Fu e della medicina tradizionali, è notevole.

Il suo insegnamento aperto e l'accettazione di studenti stranieri ha incrementato la diffusione dell'arte dell'Hung gar in tutto il mondo. La sua eredità rimane viva in ogni cosa, dall'avere un'ala ospedaliera in Cina con il suo nome, alla fondazione delle più importanti associazioni di arti marziali che Hong Kong abbia mai conosciuto. Gli allievi di più alto grado che ebbe sifu Chan sono Cheung Yee Keung e Kong Pui Wai che continuano a mantenere e ad insegnare le tradizioni dell'arte (Kong Pui Wai è il presidente della Hong Kong Chinese Martial Arts Association, nonchè insegnante di Hung Kuen e pilastro della comunità del Kung Fu di Hong Kong). Il figlio del maestro Chan, Chan Ka Wang (Edward) e lo studente Hui Wing continuano la pratica medica del sifu Chan, manifestando lo stesso buon atteggiamento verso i pazienti che aveva fatto meritare al sifu Chan il soprannome di ''Signor benevolenza''.

Chan Hon Chung, discepolo di Lam Sai Wing, erede dell'Hung Kuen ortodosso e fondatore dell'Hong Kong Chinese Martial Arts Association, fu un vero sognatore del Kung Fu.

Didascalia delle foto:

Sopra: Chan Hon Chung nella sua scuola

A destra: Chan hon Chung mentre insegna l'uomo di legno all'allievo avanzato Jim Uglow e sotto, mentre prepara i linimenti alle erbe (dit da)

Chan hon Chung corregge due dei suoi primi studenti mentre eseguono un'applicazione

In alto: un ritaglio di giornale in cui Chan Hon Chung descrive le 12 mani a ponte dell'Hung Gar

Al centro: Diploma della scuola di Chan Hon Chung

Sotto: Chan Hon Chung con gli allievi avanzati Cheung Yee Keung e Kong Pui Wai

Chan Hon Chung con Lam Sai Wing

Chan Hon Chung saluta la regina Elisabetta II nel 1973 dopo aver ricevuto la medaglia d'oro per i servigi resi ad Hong Kong. Egli istituì pure la Hong Kong Chinese Martial Arts Association

 

(precisazione di Alberto Biraghi )*