L’EREDITA’ DEL PUGNO DEL SUD

Il ‘GUNG GEE FOOK FU KUEN’ è veicolo di allenamento e guida di riferimento per ogni praticante di Hung Gar indipendentemente dalla sua abilità e dal suo livello di comprensione

 

Con l’odore del fumo, della cenere e del sangue ancora impressi nella mente e nel corpo, Hung Hei Goon contemplava ciò che stava per accadere. Gli eventi degli ultimi giorni avrebbero segnato la sua vita e quella dei suoi seguaci , per le generazioni a venire. Con la feroce distruzione del tempio di Shaolin del Sud (verso il 1736), Hung Hei Goon non aveva altra strada da seguire se non quella di un ribelle fuorilegge con due sole ragioni per vivere: la libertà e la vendetta. In quel particolare momento storico egligiuròriscatto per i suoi fratelli e compatrioti: ‘Fan Ching, Fook Ming’ (detronizzare i Manchu e restaurare i Ming) era il grido di battaglia che bruciava nell’anima di Hung, un tempo mercante di tè, divenuto poi discepolo buddista per trasformarsi in eroe fuorilegge che difendeva il popolo dalla tirannia e dall’ingiustizia della corte manciuriana. Su questa storia piena di dolore ci sono arrivate innumerevoli leggende e films, che rivelano ciò che vi è di vero dell’uomo, oltre al mito.

Dettagli del vero personaggio fondatore dell’ Hung Gar Kuen sono persi nella sabbia del tempo, quasi come un clandestino segreto: difficilmente potremo aspettarci che un qualsiasi combattente Siu Lum o un patriota Ming  si sveli apertamente dichiarando, la sua provenienza.

 

La leggenda Hung Gar

La maggior parte di ciò che sappiamo della storia di Hung Hei Goon deriva da insegnamenti orali o da leggende costruite attorno ad eventi storici. Alcune di queste storie furono tramandate da un romanzo diffuso verso la fine della dinastia Ching, intitolato ‘Sempreverde’ o ‘L’imperatore visita il Sud’. Questo genere di novelle tende ad inframmezzare fatti reali e finzione al punto che è difficile riconoscere la verità: sono comunque rimasti pochi fatti relativi a questa sua immagine potente e al ruolo rivestito nello sviluppo del suo paese e dello stile di Kung Fu che prende il suo nome.

Sappiamo che alla nascita il suo nome fu JYU, che fu un mercante di tè interessato alle arti marziali e sprezzante verso la dinastia Ching in Cina. E’ testimonianza che egli fosse al servizio del famoso tempio di Shaolin del sud nella provincia di Fukien, e che abbia ricevuto insegnamenti dal famoso abate Gee Sin Sim See. Era anche considerato il miglior combattente delle ’10 tigri di Canton’, ed è riportato nei documenti ufficiali della provincia che Hung avesse eliminato qualcuno nel Fukien con un solo colpo. Dopo la distruzione del Tempio ritornò a Canton e  insegnò in segreto nel Dai Fut Tse (Tempio del grande Budda), quindi fondò una scuola di arti marziali (Mo Gwoon) nella città natale di Fa nel Kwangtung, allo scopo di allenare i seguaci della dinastia Ming. Visse fino all’età di 90 anni e si pensa che la sua tomba debba ancora trovarsi nella città natale. Il nome che assunse commemorava il primo imperatore Ming Chu Hung Mo, e  gli consentì l’anonimato della sua linea familiare di Kung Fu, mostrando la vera natura ad altri seguaci Siu Lum.

Nel corso del tempo la sua fama di combattente guadagnò una tale notorietà nel sud della Cina che il suo stile - e lui stesso - venne soprannominato ‘il pugno del Sud’. Ma oltre a questi pochi fatti la sua vera eredità è l’arte fisica che si lasciò dietro, già evidente nella prima forma del programma originale dell’Hung Gar Kuen, il ‘Gung Gee Fook Fu Kuen’.

Secondo la tradizione,  Hung Hei Goon deve aver sviluppato la ‘Gung Gee Fook Fu Kuen’ dagli insegnamenti del suo maestro, Gee Sin: questa forma svela l’essenza dello stile Hung Gar.

La compilazione di questa prima forma  proviene dai concetti del ng ying (5 animali o 5 ombre) e del ng hong (5 elementi) che compongono il cuore delle teorie di combattimento del tempio: Gung Gee Fook Fu Kuen è una rappresentazione del puro e non adulterato Kung Fu del tempio Siu Lum del sud e contrasta con la più famosa ‘Fu hok sern ying’ (la doppia ombra della tigre e della gru), sviluppata dal grande maestro Wong Fei Hung che aveva incorporato tecniche di altri stili.

 

Da dove proviene la potenza della tigre

Nel Gung Gee Fook Fu la forza della tigre è più evidente attraverso questa sezione e nel corso della forma in generale, ma sebbene i 5 animali/5elementi siano tutti rappresentati, è la tigre a ricoprire un ruolo fondamentale, ad attribuire il ritmo alla forma e a garantirle un carattere aggressivo e potente, mentre allo stesso tempo sviluppa le ossa, i tendini e la forza necessaria a questo stile. La forma mostra che la tigre era il ‘pezzo forte’ di Hung rispetto a tutte le altre tecniche di combattimento.

Il nome ‘Gung Gee Fook Fu’ incorpora al suo interno due frasi: la prima parte -  gung gee - ,  letteralmente indica l’ideogramma di ‘qualità del lavoro’; il nome indica che se uno studente esegue tale porzione, il suo lavoro di gambe e ogni movimento del corpo producono il carattere cinese che indica l’idea di lavoro (formato da una lettera maiuscola ‘I’ molto allungata), e tale parola è una chiara espressione del grande impegno che questa forma richiede.

Essa inizia con la classica routine di esercizi interni dell’Hung Gar, usata per rafforzare il Kiu Sao (mano a ponte) e per sviluppare il ‘chi’, permettendogli di essere utilizzato per produrre il corretto tipo di potenza necessaria alla pratica dell’Hung Gar. Tutto ciò viene eseguito attraverso movimenti dinamici/ isometrici, collegati fra loro da appropriate tecniche respiratorie (hay gung) basate su antiche pratiche Siu Lum utilizzate come una forma di meditazione in movimento.

Nell’Hung Gar la formasi sforza di garantire un allenamento ad ogni livello, mentale, fisico, interno e spirituale. Per alcuni riferimenti essa può essere comparata a quella avanzata di tiet  sien kuen (forma del filo d’acciaio). Gung Gee Fook Fu e Tit Sien possono essere considerati come forme ‘fratello-sorella’. Oltre all’allenare l’energia interna, la gung gee segue un tema: il motivo principale risiede nella solida base che fornisce all’allenamento delle teorie chiave, della tecnica e dell’energia all’interno dello stile.

Dopo l’apertura iniziale, la forma allena lo studente attraverso una serie di posizioni base, parate, colpi ei fondamentali dei calci dello stile stile Hung Gar di KungFu. Ogni tecnica è eseguita al punto massimo di potenza e concentrazione, con una grande attenzione ai sottili dettagli . Nessuna parte del corpo viene favorita rispetto all’altra: l’emisfero destro e quello sinistro sono allenati allo stesso modo per equilibrare lo studente, indipendentemente dal lato che egli preferisce. Questo conferisce un corpo altamente condizionato e stimola anche la mente.

 

Addomesticare la tigre

Anche la seconda sezione della forma Fook Fu Kuen segue un tema. Il concetto viene espresso nel significato del suo nome, ‘addomesticare la tigre’: per gli antichi cinesi la tigre era il re di tutti gli animali, un simbolo di forza e ferocia e se qualcuno dimostrava di saperla addomesticare e sopraffare, di certo nessuno avrebbe potuto rimanere a lungo sul suo cammino. Fook Fu Kuen non è come la porzione Gung Gee, per il fatto che permette allo studente di esplodere in avanti con tremenda potenza e feroci  movimenti di combattimento: è potente abbastanza da sopprimere una tigre selvaggia. Lo studente incontra tecniche ben conosciute, come ‘il ponte che passa attraverso,‘ i palmi della farfalla’, ‘il calcio a coda di tigre’, ‘il serpente che cerca le perle’ e il ‘becco della gru’. Con tale bagaglio tecnico lo studente possiede un ricco apparato di combinazioni a sua disposizione. A questo punto della forma ci vengono anticipate molte delle teorie e delle tecniche di combattimento dello stile Hung. Fook Fu Kuenapre la strada che un principiante deve prendere per acquisire abilità, comprensione e il sapore delle tecniche dell’Hung Gar. Come nel Gung Gee , dove la forma ci porta attraverso la classica posizione ‘del cavaliere’ e all’allenamento al ‘ponte d’acciaio’, Fook Fu ci conduce a teorie di combattimento utilizzabili in situazioni  di attacco singole o multiple come lotta, ‘cum la sao’ o leve articolari, e a ‘strappo’, pugni lineari e calci, proiezioni e spazzate. Questa forma cambia differenti tecniche in  modo tale che possano essere mischiate e armonizzate per essere utilizzato in svariate situazioni: proprio per questo insieme di versatili applicazioni di combattimento, Hung Hei Goon la utilizza come base per allenare i suoi allievi ai fondamenti di questo stile del Siu Lum del Sud che consente una ferma acquisizione delle basi tecniche dello stile, ma è utile anche come allenamento alla resistenza e alla fatica.

Questa ed altre forme di  allenamento dell’Hung Gar sono conosciute per la loro lunghezza e l’impegno richiesto alpraticante: se svolta nel giusto modo e con determinazione su ogni parte, richiederà  ben più di 5 minuti per essere completata. Lo studio di questa forma non è riservato soltanto agli studenti iniziali ed intermedi, ma anche come veicolo di allenamento e guida di riferimento per tutti i praticanti di Hung Gar, indipendentemente dal loro grado di abilità e comprensione. Allenarsi in questa forma significa allenarsi ad uno stile intero: il Gung Gee Fook Fu Kuen  permette infatti di affrontare tutte le tecniche dello stile in una sola forma che può essere tramandata di generazione in generazione senza esaurirsi all’interno della potenzialità dello stile Hung Gar, e sebbene essa non sia la più famosa o popolare, è considerata davvero al primo posto sulla lunga strada che conduce all’eredità di Hung Hei Goon, ‘il pugno del Sud’.